SCIA in sanatoria: cos’è e a cosa serve?
La SCIA (Segnalazione Certificata Inizio Attività) in sanatoria è una dichiarazione da presentare al proprio comune nel caso siano stati eseguiti lavori e opere di ristrutturazione in un immobile a livello strutturale senza aver preventivamente presentato la SCIA edilizia.
La SCIA in sanatoria può essere presentata a lavori in corso o a opere ultimate, la relativa sanzione varierà a seconda di quando verrà fatta la comunicazione al comune. Esistono quindi 2 tipologie di SCIA in sanatoria: quella tardiva, nel caso le opere siano in corso; e la SCIA in sanatoria per regolarizzare l’intervento già completato. In entrambi i casi i lavori dovranno essere conformi alla regolamentazione urbanistica ed edilizia valida nel momento in cui sono stati avviati, sia a quella attualmente vigente.
Se la natura dei lavori non coinvolge la struttura dell’immobile si dovrà, invece, procedere con la CILA in sanatoria.
Come fare per presentare la SCIA in sanatoria?
La SCIA in sanatoria va presentata non appena venga riscontrata una difformità sull’immobile e prima che vengano emesse sanzioni in merito. Spesso questo genere di abusi viene scoperto in fase di vendita dell’immobile da parte del proprietario che non ne era a conoscenza perché i lavori erano stati compiuti da uno dei proprietari precedenti.
La SCIA in sanatoria può essere presentata al comune dal proprietario o da un tecnico abilitato incaricato.
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Quanto costa presentare una SCIA in sanatoria?
La sanzione per la SCIA in sanatoria varia a seconda della tempistica in cui questa viene presentata:
- Se viene presentata al comune una SCIA tardiva l’importo da pagare è pari a 516 €.
- Nel caso di SCIA in sanatoria a lavori terminati, la multa può arrivare fino a 10.329 € nel caso l’immobile sia soggetto a vincoli paesaggistici.
Alla sanzione andrà ad aggiungersi il compenso del tecnico abilitato che seguirà la pratica.
F.A.Q. sulla SCIA in sanatoria
SCIA in sanatoria: quando serve?
La SCIA in sanatoria serve nel caso di mancata presentazione della SCIA edilizia nel caso di lavori che abbiano avuto lo scopo di:
- Interventi di Manutenzione straordinaria
- Interventi di Restauro o risanamento
- Interventi di restauro leggero senza modificare volume, destinazione d’uso o sagoma dell’immobile
purché riguardino anche le parti strutturali dell’edificio.
SCIA in sanatoria: a chi rivolgersi?
Per presentare la pratica di SCIA in sanatoria senza preoccupazioni e stress affidati a noi di Studio Marchesini.
Quali sono i tempi per ottenere la SCIA in sanatoria?
Una volta presentata la SCIA in sanatoria, l’amministrazione comunale ha 60 giorni di tempo per accettare o rifiutare la richiesta.
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Studio Marchesini
Presso il nostro Studio troverai esperti qualificati in grado di accompagnarti in tutte le fasi di elaborazione della documentazione (grafica e non) necessarie alla presentazione della SCIA in sanatoria. In questo modo penseremo noi alla parte burocratica e tu potrai dedicarti alla realizzazione dei tuoi lavori di manutenzione straordinaria.